Il 12 giugno 2022 si terranno 5 Referendum abrogativi in materia di giustizia.
Si vota nella sola giornata di domenica 12 giugno 2022 dalle ore 7:00 alle ore 23:00
Votanti alle ore 23:00 - > 8,37 %
In occasione delle consultazioni referendarie del 12 giugno 2022, gli elettori che si recheranno a votare nel proprio Comune di iscrizione elettorale potranno usufruire delle agevolazioni di viaggio applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto, riepilogate nel documento allegato
Si avvisa che presso l'Ufficio Elettorale è depositato l'elenco degli elettori AIRE che in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 12-06-2022 eserciteranno il diritto di voto per corrispondenza.
La tornata referendaria abrogativa avrà luogo domenica 12 giugno 2022, per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:
- Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
- Separazione delle carriere – Questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa.
- Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
- Custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
- Valutazione degli avvocati sui magistrati – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.
Il quorum
Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
Chi può votare
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022.
I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), possono votare all’estero.
Informazioni per l’esercizio dell’opzione degli elettori residenti all’estero per il voto in Italia
Per i referendum del 12 giugno 2022, gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza, ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.
La predetta normativa, nel prevedere la suddetta modalità di voto per corrispondenza per tali elettori (i cui nominativi vengono inseriti d’ufficio nell’elenco degli aventi diritto al voto residenti all’estero), fa comunque salva la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare in occasione di ogni consultazione e valida limitatamente ad essa.
In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia, ai sensi degli artt. l, comma 3, e 4 della legge n. 459/2001 nonché dell’art. 4 del d.P.R. n. 104/2003, deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum (intendendo riferito tale termine alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di indizione) e cioè entro il prossimo 17 aprile 2022, preferibilmente utilizzando il modello allegato alla Circolare Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Direzione Centrale Servizi elettorali – n. 29/2022.
Elettori temporaneamente residenti all'estero.
Elettori che si trovano temporaneamente all'estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche
In occasione dei Referendum abrogativi indetti per domenica 12 giugno 2022, gli elettori italiani, che per motivi di lavoro studio o cure mediche, si trovino temporaneamente all’estero, per un periodo minimo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento dei Referendum, nonché i familiari con loro conviventi (che si trovino all'estero per un periodo temporaneo non definito), potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, c. 1, L. 459 del 27/12/2001), ricevendo il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero.
Come esercitare il diritto di voto per corrispondenza
Per esercitare il proprio diritto di voto per corrispondenza, tali elettori, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Acate, dovranno far pervenire all'Ufficio Elettorale del Comune di Acate l'opzione di voto per corrispondenza entro mercoledì 11 maggio 2022 redatta preferibilmente utilizzando l'APPOSITO MODULO in carta libera.
La dichiarazione di opzione voto, obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido, deve contenere l’indirizzo postale estero completo cui andrà inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero che ci si trova, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti, oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione deve essere inviata all'Ufficio Elettorale del Comune di Acate con una delle seguenti modalità:
- Posta tradizionale: Comune di Acate P.zza Libertà 34, 97011 Acate
- Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- A mano, anche da persona diversa dall'interessato nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 - martedì e giovedì anche pomeriggio dalle ore 16.00 alle 17,30.
Voto domiciliare per elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione
Sono ammessi al voto domiciliare gli elettori:
- affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano;
- affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi di trasporto pubblico appositamente organizzati.
Come fare per esercitare il voto domiciliare
Per esercitare il voto a domicilio, in relazione al Referendum del 12 giugno 2022, l’elettore deve:
- far pervenire la certificazione sanitaria rilasciata dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’ASL in data non anteriore al 45° giorno antecedente la votazione; tale certificazione medica dovrà riprodurre l’esatta formulazione normativa, attestando quindi la sussistenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1, dell’art. 1 della legge n. 46/2009, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, oppure delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Tale certificato, inoltre, potrà attestare l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto.
Dichiarazione della volontà di esercitare il voto a domicilio