Delibera di Consiglio n° 010/2010
Oggetto: Interrogazione sulla nomina del Vice-Sindaco da parte dei consiglieri di minoranza Monello, Di Natale, Campagnolo G. e Campagnolo Eliseo
Alle ore 19,10, il Presidente, dopo che il Segretario ha effettuato l’appello dei Consiglieri Comunali, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Sono presenti n. 11 consiglieri. Assente n. 4 consiglieri : Cutello, Pepi, Iacono Di Raimondo
Su richiesta di alcuni consiglieri si rinvia di 5 minuti la seduta.
Si sospende alle 19,10.
Successivamente alle ore 19,15 sono presenti n. 12 consiglieri; assente Pepi, Iacono Di Raimondo e pertanto il Presidente dichiara aperta la seduta.
Prende la parola il consigliere Denaro il quale legge una nota che si allega al presente verbale sub 1).
Entra il consigliere Di Raimondo.
Prende la parola il consigliere Ciriacono che legge una nota che si allega al presente verbale sub 2).
Prende quindi la parola il consigliere Di Martino il quale dichiara che il gruppo ex AN voterà sì al-lorquando verranno adottati atti per il bene di Acate, no se ci si troverà di fronte ad atti contrari agli interessi di Acate. In sostanza aspettiamo le decisioni del Sindaco.
Risponde il Sindaco il quale sottolinea che il consigliere Ciriacono in effetti smentisce il consigliere Denaro. Certamente al consigliere Denaro non è stato consentito di fare quello che voleva in Giunta attraverso l’Assessore Azzara. Il nome della sig.ra Azzara come assessore mi è stato imposto dal gruppo ex AN. Aggiungasi che alle riunioni di gruppo di maggioranza ex AN non è mai stata pre-sente tranne negli incontri in cui si parlava di Assessori. I problemi del gruppo non possono essere addebitati al Sindaco. L’origine di tale problema ascende all’epoca della nomina del Presidente pilo-tato dalla minoranza e da parte della maggioranza. C’è stato un gruppo che mi ha sempre frenato: lo invito ad essere coerente ed assumersi le proprie responsabilità. Sono disponibile a verifica di mag-gioranza ma di tutta la maggioranza.
Prende la parola il consigliere Denaro il quale dichiara che il paese è sporco, le riunioni non sorti-scono alcuno effetto e l’assessore Azzara non gestisce niente del bilancio. Le manifestazioni del San Vincenzo e del Carnevale si sono tradotti solo in una dilapidazione di soldi pubblici.
Prende quindi la parola il consigliere Monello il quale prende atto che la Giunta come numero è ai minimi termini. Fino ad oggi sono quattro gli assessori dimessisi sia per motivi politici e sia per mo-tivi personali.
Purtroppo il sistema amministrativo concentra nel Sindaco quasi tutti i poteri per cui poco è possibile fare da parte dei consiglieri. E comunque, la crisi oggi nata provocherà ulteriori danni alla citta-dinanza.
Prende la parola il consigliere Busacca il quale dichiara che la classe politica di maggioranza è fal-limentare e priva di progettualità. La crisi oggi aperta non si chiuderà tanto facilmente: mi sento de-luso come consigliere e come cittadino.
Prende la parola la consigliere Cantale la quale rivolgendosi al consigliere Denaro dichiara che l’assessore Azzara dallo stesso imposta non era in grado di rapportarsi politicamente con la gente. Litigava con tutti. Quanto a spettacolo l’assessore Azzara non voleva cinema, non voleva balletti, voleva solo rock. Ad una serata di rock non partecipò nessun cittadino. Ottocento euro sono stati spesi a vuoto.
Prende la parola il consigliere Campagnolo Giovanni il quale dichiara di aver assistito alla sconfitta dell’Amministrazione Comunale.
Prende la parola il consigliere Di Natale il quale sottolinea che la dittatura del Sindaco si protrarrà ancora per molto. Infatti, il messaggio che il Sindaco vuole far passare è quello di trovarsi di fronte ad una Giunta litigiosa. In realtà il messaggio del gruppo ex AN è invece ancorato al territorio e quindi all’interesse del paese. A sentire il Sindaco la responsabilità è sempre di terzi.
A questo punto l’opposizione chiede ai vari gruppi di chiarire la loro potenzialità e i loro obiettivi.
Il consigliere Cutello per il PDL si dissocia dalle dichiarazioni del gruppo ex AN e conferma la pro-pria fiducia al Sindaco.
Prende quindi la parola il consigliere Ciriacono il quale sottolinea che gli assessori non sono dei bu-rocrati. L’assessore Azzara è stata attaccata dal Sindaco perché sulla base delle sue esperienze esprimeva delle volontà operative. Precisa che il gruppo ex An vuole dare massima trasparenza alla propria azione nel quadro della maggioranza.
Prende quindi la parola il Presidente il quale dichiara che pur non essendo previsto l’odierno dibatti-to, ha voluto dare spazio a tutti gli intervenuti. Di rimando al consigliere Denaro che ne aveva fatto cenno nel suo intervento si dichiara contrario alla donazione della chiesa annessa al Convento dei Cappuccini all’autorità ecclesiastica.
Esprime la propria solidarietà al Sindaco e rivolto al gruppo ex AN dichiara: avete imposto le di-missioni dell’assessore Menza e le abbiamo accettate per responsabilità; avete chiesto ed ottenuto assessorati e abbiamo accettato ma da oggi è finito il tempo delle verifiche.
Il consigliere Ciriacono risponde al Presidente dichiarando che non partecipa alle riunioni di mag-gioranza non programmate o convocate all’ultimo momento; quanto all’assessore Menza la sua ri-mozione da assessore è stata voluta in quanto lo stesso era distante dal gruppo ex AN.
A questo punto su richiesta di alcuni consiglieri si sospende la seduta: sono le ore 20,51.
Si riprende alle 21,10
Prende la parola il consigliere Monello il quale dichiara di aver letto il 25 febbraio u.s. che il gruppo dell’MPA ha pubblicato un documento che si allega sub 3) ritenuto ufficiale. Il martedì successivo su richiesta del sottoscritto c’stata un’assemblea che ha ritenuto di considerare il documento come fatto personale dei consiglieri Busacca e Fidone . Invita pertanto il consigliere Busacca a rivedere la sua posizione di capogruppo dell’MPA chiedendone contestualmente le dimissioni.
Prende la parola il consigliere Fidone il quale dichiara di condividere la posizione del consigliere Busacca mentre il consigliere Monello è il solo a sostenere la posizione anzi espressa. Confermo il contenuto del documento : quanto all’assemblea non erano presenti i tesserati dell’MPA, per non parlare dei risultati conosciuti solo dal consigliere Monello. Quanto all’alleanza tra l’MPA e Rina-scimento acatese questa non viene messa in discussione dal gruppo MPA.
Prende la parola il consigliere Busacca il quale definisce fantasiosa la ricostruzione dei fatti riportati dal consigliere Monello. L’assemblea convocata da Rinascimento Acatese era una trappola per fare apparire quello che non era. Il documento letto era stato autorizzato dal Commissario provinciale dell’MPA.
Rimanda al mittente la richiesta di dimissione di capogruppo dell’MPA ed anzi invita il consigliere Monello a dimettersi da componente della Commissione consiliare Affari generali in quanto non rappresenta l’MPA a cui nome chiede di dimettersi. Chiede peraltro l’azzeramento della commis-sione Affari Generali che ha lavorato in totale autonomia dal Consiglio Comunale. Insiste a sottoli-neare che Monello nella commissione rappresenta se stesso e pertanto deve dimettersi in quanto non rappresenta nessun gruppo politico. Quanto agli atti provenienti dalla commissione affari generale non ne verrà più accettato nessuno.
Il consigliere Monello dichiara di appartenere all’MPA le cui idee condivide in toto; quanto alla commissione affari generali essa rappresenta minoranza e maggioranza e non i gruppi politici.
Prende la parola il consigliere Ciriacono il quale osserva che se Atene piange Sparta non ride. Di-fende l’attività della Commissione Affari Generale che snellisce l’attività del Consiglio Comunale.
Il consigliere Di Natale dichiara che la commissione Affari Generale ha lavorato bene: basta vedere gli atti.
Si passa al primo punto all’o.d.g.
Il consigliere Monello legge la richiesta per cui è interrogazione e chiede come mai c’è stato tanto ritardo. Il Presidente legge la nota inviata dall’assessore Iacono che si allega al presente verbale sub 4).
Prende la parola il Sindaco il quale dichiara di aver dovuto aspettare due anni per nominare il Vice-Sindaco: tale nomina l’ho dovuta contrattare con il gruppo ex AN.
Il consigliere Monello si dichiara insoddisfatto.
A questo punto, cessati gli interventi il Presidente aggiorna la seduta a giovedì 10 alle ore 20,00 con l’astensione dei consiglieri Leone, Busacca e Fidone .
Si chiude la seduta alle ore 22,25